• Pubblicata il 31/01/2018
• Autore: Gi Ma
• Categoria: Racconti erotici masturbazione

Mia moglie prenota un massaggio - Como Trasgressiva

Siamo in un piccolo paese della Thailandia centrale e come ogni anno frequentiamo settimanalmente un centro massaggi, prima Carla , mia moglie, e dopo io. Fin qui niente di particolare da dire, anche perché la massaggiatrice è una donna seria e professionale.

Un giorno accompagno Carla dall'estetista per una cura al viso, l'estetista ci dice che ci vuole un'ora di tempo, parcheggio l'auto e decido di fare due passi sulla vicina spiaggia. Vicino all'estetista c'è una massaggiatrice che mi invita ad entrare per un massaggio, no no e cerco di spiegargli che non posso, avevamo fatto il solito massaggio il giorno prima.
Ma non molla e allora me ne vado salutandola con un po' di stizza.

Al ritorno trovo mia moglie sulla porta che parla,(con le poche parole che sa) con l'estetista e la massaggiatrice, salgo in macchina e invito Carla a fare altrettanto e ce ne torniamo a casa, un bungalov .

Comincia a parlare dicendomi che ha sentito tutto e che se voglio posso andare a farmi massaggiare li e così vedo la differenza, ribadisco che mi va bene dove siamo sempre andati, per il momento il discorso finisce lì
, ma ricomincia arrivati a casa, insiste che vuole andare lì perché l'estetista le ha detto che è brava.

Dai adesso , dai dopo riesce a farmi dire di si, ora la voglia di quel massaggio è venuta anche a me. Domani mattina alle nove ci andiamo dice, credo labbia detto come una sentenza, un ordine e non solo un invito.

Preciso che Carla sessualmente è molto audace e mette molte volte in imbarazzo gli uomini quando siamo in compagnia, è anche una bella donna, una gran figa. Facciamo sesso quasi ogni notte o giorno e siamo certi che ci appaghiamo entrambi.

La mattina dopo puntuali siamo al piccolo centro, entriamo e dopo i saluti mi invita a spogliarmi e stendermi, nel frattempo noto un sorriso nel volto di mia moglie, un sorriso che credo volesse tenere nascosto, mi dice che vuole essere presente e si siede su un sgabello nell'angolo vicino alla mia testa.
Mi spoglio restando con gli slip e la massaggiatrice comincia dai piedi, il tocco delle mani è leggero ma sicuro, l'olio rende ancora più piacevole il tocco stesso , Carla mi chiede come va e io sotto voce rispondo che è tutto ok.

Dopo un po' sale sui polpacci fin su a contatto con gli slip, anche l'altra massaggiatrice arrivava fino lì e stop, questa, invece dopo aver parlato con Carla mi sfila gli slip e mi massaggia senza interruzione dal polpaccio fin sopra le cosce . Così va meglio no mi chiede Carla, si rispondo io, è una goduria, la massaggiatrice non capisce ciò che diciamo e così noi due parliamo senza nessun pudore.

Le sue mani passano sul solco del culo dandomi un piacere immenso, i mie gemiti fanno ridacchiare Carla e un po' anche la massaggiatrice, ho il cazzo duro dico, logico mi risponde mentre con le mani accarezzava i testicoli e l'uccello che sporgeva verso giù, e tu ti sei bagnata sotto, si tanto. Andò avanti così per mezza ora
cosce culo schiena, il cazzo sempre più duro, si fermava anche sul buchetto che sgrillettava e penetrava con un dito prima e con due subito dopo

Mi fece girare e il mio cazzo si mise subito dritto come un palo, Carla disse, che bello e mi piace vederti mentre ti massaggiano così godo anch'io, non è il solito tram tram, si rispondo però non si può fare sempre, ma qualche volta si.

Mi versa una gran quantità d'olio e ricomincia il massaggio, cosce, palle, pancia e i capezzoli. Ma dopo un po'
si ferma stringendo il cazzo con una mano massaggiando con l'altra le palle, poi mi fece alzare le ginocchia e con il culo alzato mi infilò un dito e mi massaggiò la prostata, Carla si alzò e mi accarezzava il viso dicendomi cose carine , cose da troia.

Distesi le gambe e cominciò una sega meravigliosa, si fermava un po' e poi ricominciava il su e giù fino a chè con un grido liberatore sborrai nella mano della massaggiatrice che si pulì sul mio petto, mentre mi segava io presi in mano la figa di Carla e sentii i suoi umori riempirmi la mano.

Mi pulii dell'olio e della sborra promettendo a mia moglie che fra qualche giorno la sorpresa gliel'avrei fatta io

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