- Pubblicata il 20/07/2018
- Autore: CIPPUTI
- Categoria: Racconti erotici fetish
- Pubblicata il 20/07/2018
- Autore: CIPPUTI
- Categoria: Racconti erotici fetish
IL CULO DELLA CAPA - parte 3 - prov. di Modena - Como Trasgressiva
Prima di sdraiarsi accanto a me, sempre dal comò, ha preso una scatola rosa e l'ha appoggiata sul comodino.
Abbiamo parlato e riparlato delle nostre storie finite male. Dopo una mezz'ora, mi ha baciato con passione e si è fatta più audace.:
- Ti ricordi quando ho detto che molte donne morirebbero per ricevere attenzioni del genere?
- Sì...
- Be', intendo dimostrartelo...
Dalla scatola rosa ha preso un vibratore dello stesso colore
- Come vedi, anch'io ho i miei segreti, ma questo l'ho sempre usato da sola e muoio dalla voglia di usarlo come facevi con tua moglie.
Senza aggiungere altro, ha cominciato a ciucciarmi il cazzo flaccido che, a differenza di quel che succedeva con mia moglie, ha subito ricominciato a gonfiarsi di sangue. Quando è diventato abbastabza duro, lei si è messa sopra strofinando la figa calda e umida sull'asta e sulla cappella. Ha fatto dentro e fuori un paio di volte stimolando con le dita il clitoride in modo frenetico poi, ansimando, si è auto-penetrata in modo stabile e mi ha messo il dildo rosa in mano.
- Adesso... perfavore... dài...
Ho spalmato dell'unto vaginale sopra e dentro l'ano, ho regolato le vibrazioni al massimo e gliel'ho infilato nel culo piano piano continuando a scoparla a smorza-camdela. Dall'ansimare è passata in fretta al gemere, poi al gridare contraendo il viso e chiudendo gli occhi. Credo che abbia avuto un orgasmo multiplo, ma io non mi intendo di queste cose. Fatto sta che c'ho messo più di 15 minuti a sborrare, e alla fine eravamo sudatissimi ed esausti..Si è accasciata sul letto spargendo i nostri succhi sulla mia pancia e sulle lezuola.
- Capo, vado in bagno a prendere la carta igienica...
- E smettila di chiamarmi "capo"... No, resta qui... voglio respirare l'odore del nostro sesso....
Siamo rimasti così, nudi, abbracciati e in silenzio per un'eternità. A un certo punto lei ha detto:
- Sei ancora deciso ad andartene?
- Credo di sì, adesso i conflitti di interesse nella stessa azienda sono addirittura tre invece di due...
- E se facessi licenziare lei?
- No, non è giusto, e poi abbiamo due figli in comune. Lasciami andare, noi potremo vederci in privato, come stasera...
- Vabbe', se è questo quello che vuoi...
Non so dirvi come finirà questa storia, adesso voglio solo pensare ai miei figli e godermi la libertà.
FINE
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